Prepararsi ai test di ingresso per le facoltà di medicina, non è una cosa facile.

Per questo vi sono online numerose risorse che permettono di recuperare preziose informazioni sui metodi di studio, le tematiche affrontate e i riassunti in grado di sintetizzare i concetti chiave. Tuttavia, dal momento che l’accesso alle Università italiane non è affatto semplice, occorre chiedersi: qual è il piano B, in caso di insuccesso ai test?

In questo articolo affronteremo come prepararsi ai test di ingresso, ma soprattutto quali alternative esistono per entrare a medicina senza test di ingresso.

La preparazione è fondamentale

Prepararsi al test di ingresso significa prepararsi per mesi e mesi con determinazione massima.

I quiz, che verranno svolti in due sessioni diverse, sono composti da cinquanta domande suddivise in quattro sezioni: comprensione del testo e conoscenze acquisite negli studi, biologia, chimica e fisica, matematica e ragionamento. Agli studenti vengono concessi 90 minuti di tempo per affrontare la prova.

Poiché il test comprende delle tematiche molto ampie e generali, risulta molto difficile prepararsi. Infatti è capitato a moltissimi studenti che nonostante una lunga preparazione, si siano trovati sorpresi di fronte ad alcune domande poco inerenti agli studi medici. In altre parole, accedere alla facoltà in medicina in Italia è tutt’altro che semplice. Tuttavia questo non deve scoraggiare coloro che sono disposti a dedicarsi totalmente e con la massima concentrazione alla preparazione del test.

Superare i test di ingresso di medicina all’estero è molto più facile

Come spesso accade, gli scenari normativi sono molto più semplici all’estero, dove spesso le Università offrono l’accesso agli studenti attraverso un semplice test con banche dati limitate esclusivamente alla biologia e alla chimica.

In tal caso, vale la pena ricordare che Interstudiomed offre il massimo supporto per permettere agli studenti di prepararsi in modo mirato, profondo ed efficace, in modo da supererare gli eventuali test di ammissioni rischiesti dalle Università straniere. In Romania, alcuni atenei pubblici, che hanno raggiunto dei livelli di prestigio su scala europea, offrono l’accesso senza test di ammissione scritto: qualora infatti lo studente sia in possesso di un certificato di inglese B2, basterà un colloquio orale motivazionale, in modo che la commissione possa esaminare le capacità di comunicazione e relazione da parte del candidato. Anche in questo caso, Interstudiomed offre la massima affidabilità, grazie a sessioni di coaching e preparazione mirate per tutti i colloqui unviersitari in medicina.

Studiare all’estero è un piano B?

Spesso si tende a sottovalutare la validità delle Università estere. Per avere la massima sicurezza sulla validità dei titoli universitari all’estero, si consiglia sempre di scegliere delle Università pubbliche, poiché all’interno dell’Unione Europea tutti gli atenei sono organizzati in base alle medesime legislazioni. Per questo ogni titolo universitario all’interno dell’Unione Europea è valido non solo in Italia, ma in tutto il resto dell’Europa. Con Interstudiomed sei sicuro di essere seguito in ogni step, dall’iscrizione ai test di ingresso, fino allo svolgimento dei corsi di studio e della vita sociale all’estero. Scopri di più.

In ogni caso, quello che spesso viene considerato un piano B, finisce per diventare il piano A per moltissimi studenti che apprezzano la qualità della didattica all’estero, molto più pratica e diretta, rispetto alla teoria a volte insostenibile che caratterizza i metodi di studio italiani.

Studiare medicina: come superare i test di ingresso

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